IC TOLMEZZO

Recapiti dei singoli opifici idraulici

Introduzione

Mulin dal Flec –  Illegio – Tolmezzo (attivo) APERTURA 10:00-13:00  15:00-18:00.
Ottimo stato di conservazione. Il mulino si raggiunge partendo dalla parte bassa del paese. Si procede percorrendo la via acciottolata che costeggia il rio Touf fino alla fonte. La strada permette di apprezzare il complesso di opifici idraulici che la costeggiano. Al termine della via si trova il bacino di risorgive che è il serbatoi d’acqua che alimenta l’adiacente Mulin dal Flec.

Mulino di Gaspar – Cavazzo Carnico (attivo saltuariamente) APERTURA 10:00-13:00 e 15:00-18:00.
Buono stato di conservazione. È dislocato nel centro del paese. Si raggiunge percorrendo la strada comunale da nord verso sud ed entrando nel viottolo tra numeri civici 33 e 47. Pur essendo vicino alla strada non è facilmente individuabile. All’interno si possono apprezzare i due palmenti. Uno completamente in legno e l’altro in metallo.

La roggia di Cavazzo Carnico VISITA SU APPUNTAMENTO.
È una bella roggia che scorre lungo tutto l’abitato di Cavazzo. Parte dalla palude Fontanas o fontagneles e termina con la confluenza nel rio Faeit, tre chilometri più a valle.

Mulino Morassi – Imponzo (attivo) APERTURA 10:00-13:00 e 15:00-18:00.
Buono stato di conservazione. Si raggiunge entrando in paese dalla provinciale, in via Alberto Candoni. Si costeggia il Rio Mignezza fino a quando si trasforma in mulattiera. Qui si trova il mulino Morassi.

Mulino Piedim – Arta Terme (attivo) APERTURA 10:00-13:00 e 14:00-16:00.
Buono stato di conservazione. È incastonato nella piccola frazione dell’abitato di Piedim, nel comune di Arta Terme salendo per la strada che porta a Paularo.

Opifici idraulici di Valle – Arta Terme (non attivi) APERTURE 10:00-13:00 e 14:00-16:00.
Buono stato di conservazione. Si trovano in un bel sito isolato nel bosco, raggiungibile dalla vecchia strada provinciale per Arta – Paularo. Subito dopo il ponte sul Riu di Val, s’imbocca la pista forestale, la si percorre fino all’indotto della centralina idroelettrica, quindi si prosegue lungo il sentiero per 10 minuti.

Mulino di Croce – Cercivento (non attivo) APERTURE 10:00-13:00 e 14:00-16:00.
Buono stato di conservazione. Il mulino è situato lungo la strada provinciale che porta a Ravascletto, in località Riu di sot , dove la provinciale s’incrocia con quella comunale che esce dall’abitato di Cercivento di Sopra. All’interno, oltre ai due palmenti per la macinazione dei cereali si trova una molazze per pilare l’orzo unica nel suo genere.

La roggia di Tolmezzo VISITA SU APPUNTAMENTO.
Ha uno sviluppo di 6 chilometri con presa d’acqua nel torrente Bût in località Cavana; partendo da nord tocca i piedi del versante settentrionale del Monte Strabut e della Picotta, attraversa l’abitato e, fino alla fine dell’800, era suddivisa in due corsi distinti o sfociava nel fiume Tagliamento a sud di Tolmezzo o proseguiva  verso la Fabbrica Linussio (Caserma Cantore).

La roggia di Caneva – Tolmezzo VISITA SU APPUNTAMENTO.
La roggia attraversa il paese e riceve l’acqua da una presa del torrente Bût in localtà Claputs e dalla sorgente chiamata Fontanon (oggi desertificata a causa dello sfruttamento delle acque a monte).

Fucina dal Palucian – Lambrugno (non attiva) APERTURA 10:00-13:00 e 15:00-18:00.
Cattivo stato di conservazione. La fucina è prospicente la strada vecchia che da Arta Terme porta a Paularo, presso il borgo di Lambrugno (Salino, comune di Paularo). È situata sulla sponda sinistra del torrente Benedet del quale sfruttava l’acqua. All’esterno, nella facciata che da sul torrente, si notano le numerose ruote idrauliche che muovevano gli strumenti di lavoro della fucina.

Mulino Donada Baûs – Ovaro (attivo nella parte moderna) APERTURA 9:30-12:30.
buono stato di conservazione del palmento rimasto. La frazione di Baûs si trova a pochi chilometri da Ovaro sulla strada che porta a Comeglians. In questa località, che era un sito artigianale e commerciale, si trova il mulino Donada che in origine aveva tre palmenti distinti per tipo di cereali da macinare.

Mulino di Villa d’Arbal – Sostasio (attivo) APERTURA 15:00-19:00.
Buon stato di conservazione. Salendo da Ovaro – Comeglians verso Prato Carnico, arrivati alla segnaletica che indica Sostasio, si gira a destra e, poco dopo, ancora a destra. Dopo una curva accentuata, sulla destra, nel prato, ad una certa distanza dalla strada, si trova il mulino. L’aspetto esterno trae in inganno perché è simile a un fienile.

Segheria Aplis – Ovaro (non attiva).
Buon stato di conservazione – attualmente museo. L’opificio si trova sulla riva destra del Degano in comune di Ovaro. Percorrendo la strada che porta a Luincis, dopo la chiesa di S. Martino, tenendosi sempre sulla sponda del Degano si arriva all’Hotel Aplis. La segheria faceva parte dell’azienda Micoli – Toscano. Il complesso è stato restaurato dall’attuale proprietario, il Consorzio Boschi Carnici; la segheria è ora il museo del legno.

Gli opifici di Rigolato – Mulino Pellegrina APERTURE: NON VISITABILE.
Non buono stato di conservazione. Il mulino Pellegrina si trova nella parte alta di Rigolato. Dopo il ponte, sul Rio Gramulins, si gira a destra, il primo edificio che da sul rio è il mulino Pellegrina.

Segheria di Casteon – Paluzza (non attiva) APERTURA 10:00-13:00. CON GUIDA 15:00-18:00.
Buono stato di conservazione – attualmente museo. La segheria veneziana è situata nel quartiere detto dei Fabbri (Casteons) nella zona nord di Paluzza. È stata ristrutturata nel 2008 ed è un esempio unico di questa tipologia di opificio. È aperta per le visite guidate e ospita iniziative culturali diverse.

Mulino di Salino – Paularo (attivo saltuariamente) APERTURA 10:00-13:00 e 15:00-18:00.
Discreto stato di conservazione. È situato all’ingresso dell’abitato di Salino sotto il ponte che attraversa il rio prodotto dalla cascata di Salino. Si arriva agevolmente dalla statale che porta a Paularo. Il mulino prende l’acqua dalla cascata con una condotta forzata che parte dall’invaso creato dal getto d’acqua che cade da un’altezza di 30 m. Originariamente il mulino funzionava con una ruota idraulica di legno a cassette, tra le due guerre è stato ristrutturato completamento ad opera di Giovanni Lazzara (Palucian) che lo ha trasformato in un mulino con ingranaggi in acciaio e dotato di una turbina Pelton. La fucina del Palucian si trova poco distante da Salino in località Lambrugno.

Farie di Checo –  Carnia Musei chiuso per ristrutturazione.